PROGETTO

NATURA ARTIFICIALE

È la percezione dell’oltre, a far emergere immediatamente il nesso fra natura e antropizzazione. La leggerezza dei materiali, dei volumi, dei colori e delle luci sottolinea, in maniera virtuosa, scenari sognati, ideati ed estratti dal tradimento del mistero arcano della creazione originaria. E l’artista parla dell’impatto dell’uomo sull’ambiente, della desertificazione, della deforestazione, dell’inquinamento… È poi l’inevitabile iato tra il vedere e il sentire a portare in scena un concetto di natura reinventata, riletta e filtrata dalla sua cultura artistica e dalla sua immaginazione, una natura scaturita come da un personale grembo di energie inespresse, che l’artista rivela tramite la materializzazione delle immagini. E le plastiche, le resine, i catrami, i metacrilati, i polimeri aprono inedite luci, fluide mescolanze dissacranti, che allontanano l’aura antica della tradizione. Si mostra una natura geneticamente mutata, una natura meta-reale, esibita attraverso i materiali dell’industria, giardini artificiosi partoriti da una fantasia notturna e inquieta: ed è attraverso queste opere che si rivelano le paure e gli incubi, di scenari di un’apocalisse incombente, inevitabile conseguenza dell’iper-industrializzazione. (Gianfranco Ferlisi)

©2019 Giovanni Sala